L’efficacia della low level laser therapy nel trattamento del dolore nei trigger point miofasciali: una revisione sistematica della letteratura.

Università degli Studi di Genova
Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche
Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili

Master in Riabilitazione dei Disordini Muscoloscheletrici
A.A. 2019/2020
Campus Universitario di Savona

Candidato: Dott FT Simone GIORGI
Relatore: Dott FT OMT Luca FALSIROLI MAISTRELLO

ABSTRACT

  • Introduzione: I trigger point miofasciali (TrPs) sono presenti in numerose patologie muscoloscheletriche e sono il presupposto per la diagnosi di una sindrome cronica come la miofascial pain syndrome (MPS). Per il trattamento dei TrPs sono state proposte numerose tecniche, tra cui la Low level laser therapy (LLLT) che per quanto molto utilizzata nella pratica clinica, non presenta revisioni sistematiche che ne indaghino la reale efficacia se non affiancate da altri disturbi muscoloscheletrici.
  • Obiettivo: Lo scopo è quello di effettuare una revisione sistematica che valuti l’efficacia della LLLT nel trattamento del dolore nella MPS.
  • Metodi: La ricerca è stata condotta consultando i database MEDLINE e PEDro. Sono stati ricercati studi randomizzati controllati (RCT) inerenti all’efficacia della LLLT nel trattamento del dolore causato dai trigger point miofasciali rispetto a tecniche di placebo, terapia manuale, stretching.
  • Risultati: Sono stati individuati 8 studi per un totale di 384 soggetti. Tutti gli studi hanno confrontato il gruppo di intervento LLLT, con un gruppo placebo. In 5 studi non è stata trovata differenza statisticamente significativa tra il gruppo LLLT e il gruppo controllo perché entrambi hanno mostrato un miglioramento dell’outcome dolore. In 3 studi le differenze erano a favore del gruppo LLLT rispetto al placebo.
  • Discussione: Gli studi inseriti all’interno della revisione erano molto diversi tra loro. Diversa era infatti la diagnosi di MPS visto che non c’era un criterio diagnostico universale bensì molteplice e differente. Un’ altra diversità, all’interno degli studi, era quella relativa alle caratteristiche del laser utilizzato. I protocolli differivano infatti tra loro negli studi e non era possibile trovarne uno univoco e migliore rispetto all’altro. Diversamente da quanto ricercato dalla nostra revisione, non sono stati trovati studi recenti di buona qualità che confrontassero LLLT con altre terapie come la terapia manuale ma solo con un confronto rispetto al placebo.
  • Conclusione: Il trattamento LLLT sembrerebbe essere superiore al placebo in termini di riduzione del dolore, tuttavia, in generale, l’evidenza è inconcludente con 3 studi a favore contro 5 che mostrano nessuna differenza.

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