Efficacia degli interventi utilizzati dai fisioterapisti nel trattamento delle cefalee; revisione sistematica con meta-analisi.

Università degli Studi di Genova
Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche
Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili

Master in Riabilitazione dei Disordini Muscoloscheletrici
A.A. 2018/2019
Campus Universitario di Savona

Candidate: Dott.ssa FT Beatrice DELAITI  Dott.ssa FT Giulia GIORGIS
Relatore: Dott FT OMT Luca FALSIROLI MAISTRELLO

ABSTRACT

  • Background: La cefalea è uno dei problemi che maggiormente riscontriamo nella nostra pratica clinica. Secondo l’International Classification of Headache Disorders si possono suddividere le cefalee in due principali famiglie: primarie e secondarie. In letteratura ci sono diversi approcci terapeutici mirati al trattamento di questo disturbo<: tra questi negli ultimi anni sta prendendo sempre più efficacia la Terapia Manuale.
  • Obiettivo: Lo scopo della revisione è quello di indagare gli effetti degli interventi utilizzati dai fisioterapisti nella gestione dei pazienti con Emicrania (MH), Cefalea Muscolo-Tensiva (TTH) o Cefalea Cervicogenica (CGH).
  • Metodi: La ricerca è stata effettuata su MEDLINE e PEDro e sono stati inclusi solamente studi randomizzati controllati (RCT). Come outcomes sono stati presi in considerazione la frequenza, la durata e l’intensità degli attacchi di mal di testa. La qualità metodologica degli studi inclusi è stata valutata in maniera indipendente dai due autori mediante la Cochrane Risk of Bias (RoB).
  • Risultati: Dei 23 studi inclusi nella revisione, 16 sono stati inseriti nella meta-analisi riportando complessivamente risultati statisticamente significativi nella durata (MD – 1.52; 95% CI da -2.31 a -0.73; P < 0.00001; I2 = 93%), nella frequenza ((MD -1.75; 95% CI da -2.28 a -1.22; P < 0.00001; I2 = 77%) e nell’intensità (MD -11.53; 95% CI da -18.52 a -4.54; P < 0.00001; I2 = 97%). Data la presenza di un’elevata eterogeneità sono state condotte delle sub-analisi per tipo di intervento (manual therapy, trigger point, exercise). Da queste è emersa particolare efficacia della terapia manuale nella riduzione della durata degli attacchi nella MH (MD -12.09; 95% CI da -18.79 a -5.39; P = 0.0004; I2 = 96%), della frequenza (MD -1.96; 95% CI da -2.33 a -1.59; P < 0.00001) e dell’intensità nella CGH (MD -17.74; 95% CI da -25.45 a -10.04; P < 0.00001; I2 = 64%). È risultato efficace anche il trattamento dei trigger point nella riduzione dell’intensità della cefalea nella TTH (MD -7.70; 95% CI da -9.86 a -5.55; P < 0.00001; I2 = 23%). L’esercizio aerobico è stato ritrovato solamente in due studi con elevato ROB, riportando nel complesso risultati non statisticamente significativi.
  • Conclusioni: La terapia Manuale apporta miglioramenti significativi per quanto riguarda la frequenza, l’intensità e la durata nei diversi tipi di cefalea (TTH, MH, CGH).

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